Ponte Sant’Angelo si trova al centro di Roma famosa per essere capitale d’Italia e non solo.
Roma un tempo anche capitale del mondo, come ricordano i latini Roma Caput Mundi, è il centro culturale, artistico e storico più grande in Europa e non solo.
La città di Roma è piena di reperti archeologici, musei e attrazioni di tutti i tipi. Deve tutto ciò soprattutto all’epoca romana dove rappresentava il fulcro dell’impero. Non si può girare un quartiere senza incontrare qualcosa di storico. Famoso il Colosseo con i fori imperiali limitrofi, ma il patrimonio romano non si ferma certo qui! Ville, anfiteatri e costruzioni risalenti agli anni prima di cristo fanno di Roma una città spettacolare.
Oggi andremo a parlare del Ponte Sant’Angelo. Il ponte in precedenza veniva chiamato Ponte Elio, in memoria dell’imperatore che lo volle costruire nel 136 dopo cristo. Che scopo aveva? Di certo oltre per estetica il ponte aveva una funzione cruciale, collegava il Castello Sant’Angelo che era il mausoleo funebre dello stesso Adriano al resto della città.
Ma cosa c’entrano gli angeli con l’edificazione del Ponte e del castello adibito a tomba?
Le origini del nome Ponte Sant’Angelo
Si narra che durante una processione diretta al castello Il papa Gregorio primo ebbe una visione sul ponte, un angelo che annunciava la fine della peste che affliggeva al tempo la città di Roma.
Nel corso degli anni il ponte Sant’Angelo ebbe molti accorgimenti. Furono impiantate da papa Clemente settimo due statue, quella di San Pietro e quella di San Paolo. Qualche anno più tardi anche altre dieci statue ordinate al Bernini fecero comparsa sul ponte. Angeli simbolicamente a protezione della città. I dieci angeli siti sul ponte portano in mano oggetti raffiguranti la passione del Cristo (Colonna, Flagelli, Corona di spine, sudario, chiodi, la croce, la spugna e la lancia).
All’inizio il ponte era costituito solo da tre archi, vi domanderete perchè oggi ne vediamo cinque? Dovete sapere che durante i lavori di canalizzazione del fiume Tevere sul quale sorge il ponte furono aggiunti nel 1900 altri due archi per stabilizzare meglio la struttura.
Maestro Titta il Boia di Roma
Molti furono gli episodi macabri e orripilanti che si svolsero sul ponte Sant’Angelo voluti dal Vaticano. Nel 1500 infatti gli infedeli venivano processati e condannati a morte. Il processo si teneva in pubblico sul ponte Sant’Angelo, se ritenuto colpevole il Boia del Vaticano chiamato Mastro Titta er Boja de Roma procedeva lla cruda decapitazione.
Anche Dante racconta del ponte nella sua opera più grande, descrivendolo come elemento di transizione paragonando i pellegrini che visitavano il mausoleo ai peccatori che si avviavano all’inferno.
Lungo il fiume Tevere che sottostà il ponte sono aperti alcuni bar per serate piacevoli soprattutto in estate dove è possibile sorseggiare un drink in compagnia.
Il Ponte Sant’Angelo è solo uno dei molti reperti arrivati fino a noi in maniera quasi intatta, ma Roma fortunatamente ne è piena, ecco perchè la considero una delle città più belle al mondo, se non la più bella.
Il ponte non dista molto da piazza San Pietro infatti durante i pellegrinaggi tutti i fedeli erano soliti attraversarlo per visitare la piazza.
Gli angeli del Castel Sant’Angelo
Storia molto curiosa è quella dell’angelo che spicca in cima al castello Sant’Angelo.
Il primo durò poco. Fatto in legno si sgretolò dopo qualche anno, si decise per un nuovo angelo questa volta in marmo ma durante l’assedio del 1379 venne disperso. Dopo il saccheggio si decise per una statua più resistente composta sempre da marmo mischiato con altro materiale ferroso con rifiniture di bronzo.
Quest’ultima fu colpita da un fulmine e letteralmente bruciata intorno al 1500.
Sostituito ancora una volta da una statua angelica di bronzo si decise di fonderla durante il periodo dei Lanzichenecchi per ottenere munizioni. Solo nel 1573 il comune di Roma mise una statua “definitiva” che dura fino ad oggi.
Cosa visitare a Roma oltre il Ponte Sant’Angelo?
Se si è a Roma ovviamente non si può perdere occasione per visitare l’anfiteatro più famoso al Mondo, il Colosseo o anfiteatro Flavio.
Altra visita che mi è piaciuta anche se un pò lugubre è la visita alla cripta dei frati cappuccini.
Altro posto molto bello da vedere a Roma è il Cimitero Acattolico di Roma, uno dei più grandi d’Europa, sito vicino la piramide di Cestio nei pressi dei fori.
Altro museo che ho apprezzato molto è il Museo della Mente sito a Santa Maria la Pietà. Un percorso interattivo che fa rivivere a chi lo visitale sensazioni che provavano i malati di mente all’interno dell’ospedale psichiatrico.
Dove Mangiare a Roma?
Roma è ricca di posti dove consumare un buon pasto, ma certe volte si può rimanere delusi rispetto ai prezzi che ovunque sono abbastanza alti.
In questa guida su dove mangiare a Roma vi consiglio alcuni posti provati personalmente.